Il posto delle fragole

in direzione ostinata e contraria

Sacro GRA

Classico film il cui commento può sintetizzarsi in un “Boh”…probabilmente anche a causa delle notevoli aspettative, visto che ha appena vinto il Leone d’oro al festival del cinema di Venezia. E’ una sorta di documentario, girato percorrendo l’anello stradale che circonda Roma (il GRA appunto) che però cerca personaggi troppo particolari per diventare paradigmatici (un barelliere con mamma malata di Alzheimer, un nobile decaduto, un catalogatore di palme, un ricco che affitta la sua villa per fotoromanzi, vecchie prostitute). Resta un ritratto di una Roma di periferia, troppo piovosa e scura per essere vera, e che sembra abitata solo da persone ai margini, extracomunitari o no, ma sempre dolenti, solitari. Ben lontano dalla Roma rilucente della Grande Bellezza, neanche in questo caso però si riesce a cogliere l’essenza vera della città, certo decadente (decaduta?) ma comunque viva. Manca in fondo il filo della narrazione che lega, o dovrebbe legare, le singole storie facendone un unico racconto.

Piero

settembre 30, 2013 Posted by | Cinema | | Lascia un commento