Il posto delle fragole

in direzione ostinata e contraria

The Reader

Nella Germania del dopoguerra, un giovane intreccia un’appassionante relazione con una donna più grande di lui. Storia d’amore passionale, veemente ma anche delicata, con lei che ama farsi declamare ad alta voce interi romanzi – si scoprirà solo successivamente il segreto che preferirà custodire pur conoscendone le drammatiche conseguenze. Improvvisamente la donna scompare fino a quando i due non si incontreranno di nuovo, lui giovane studente di legge che osserva un processo per i crimini di guerra nazisti e lei, l’ottima Kate Winslet, nelle vesti di imputata.

E’ un film molto particolare che affronta da un punto di vista personale lo sterminio nazista, ma è soprattutto un film sulla memoria e su come una storia d’amore possa segnare per sempre la vita delle persone; lei che sembra giocare con il ragazzo ma non lo dimenticherà mai, lui che travolto da una passione così violenta non riuscirà più ad amare nessuno davvero nel profondo.  

Colpisce la forza con cui Hanna ostinatamente difende il suo segreto, ma anche l’apparente freddezza e il distacco nel ricordare le tremende azioni compiute durante la guerra.

Film molto ben recitato, a tratti commovente, soprattutto nel finale, triste e malinconico, con la nebbia a fare da cornice alla chiusura circolare, che si riallaccia all’inizio del racconto.

marzo 12, 2009 Posted by | Cinema | , , | Lascia un commento

Revolutionary Road

Revolutionary Road

 

Leonardo Di Caprio e Kate Winslet tornano a recitare insieme dopo Titanic e sembra davvero passato un secolo, tale è la maturità delle loro prove attoriali, la misura e l’attenzione nel tratteggiare dei personaggi estremamente reali, concreti, senza essere mai semplici o banali né tanto meno sfociando nell’accentuazione eccessiva dei gesti e delle parole. Siamo nell’America degli anni 50, Sam Mendes è il regista di questo ottimo film che indaga con grande attenzione e cura dei dettagli la vita di una coppia perfettamente e inesorabilmente borghese che, giunta alle soglie dei 30 anni, si trova di fronte alle disillusioni o, più semplicemente, alla normalità della vita, dei figli e di un lavoro che non è come lo si sarebbe voluto. Nasce l’idea di riprendersi in mano la vita, trasferirsi a Parigi e ricominciare da capo, ma il progetto progressivamente naufraga, scontrandosi con la difficoltà pratica di abbandonare le proprie certezze, e divampa la crisi della coppia e ancor più quella personale di lei, April, la più propensa al cambiamento. Bello il personaggio del figlio dei vicini di casa, malato mentale rinchiuso in una clinica psichiatrica, che assurge al ruolo di coscienza critica della coppia fino a giungere al violento epilogo. Ambientazione d’epoca molto curata, dialoghi ben scritti che aiutano la recitazione, già di per sé, come detto, splendida.

 

Piero

febbraio 12, 2009 Posted by | Cinema | , , | 3 commenti