Il posto delle fragole

in direzione ostinata e contraria

ACAB

Dal libro omonimo di Carlo Bonini, uno spaccato impietoso della società italiana contemporanea attraverso le storie private di tre poliziotti (Cobra, Negro e Mazinga) del reparto Celere di Roma che si intrecciano con gli ultimi dieci anni di cronaca e storia italiana. Dai ricordi comunque dolorosi del G8 di Genova, ai periodici scontri negli stadi e nei cortei di protesta, il disgregarsi sempre più evidente di un tessuto sociale già logoro e la complessità di una tensione sempre sul punto di esplodere. Immigrazione, violenza, solitudine, povertà morale e materiale, insomma tutto il degrado sociale che viviamo – anche se spesso lo ignoriamo – in una storia tecnicamente raccontata in modo impeccabile, narrata in maniera asciutta, dove non vince nessuno e tutti sono compromessi.
Da vedere per ragionare senza pregiudizi su qualcosa che ci riguarda molto da vicino.

Piero

febbraio 13, 2012 Posted by | Cinema | , , , | Lascia un commento

La bellezza del somaro

Famiglia borghese, romana, di sinistra. Lui (Sergio Castellitto) architetto di successo, con amante da cantiere, lei (Laura Morante) psicologa di un ASL scalcinata con tanto di pazienti al seguito. Figlia diciassettenne ribelle e viziata che finirà per innamorarsi di un settantenne, un elegante e saggio Enzo Jannacci. E in più una scalcinata compagnia di familiari e amici più o meno realizzati nel lavoro quanto fallimentari nella vita privata e nell’educazione dei propri figli. Tutti gli elementi, e un po’ gli stereotipi, di una classica commedia italiana che però, oltre al tradizionale confronto generazionale, possiede almeno altri due elementi interessanti. Una chiave volutamente eccessiva e quasi parodistica nelle caratterizzazioni – bella quella della domestica-ingegnere comunista che a pugno chiuso grida “Grazie Presidente!” – che almeno evita di prendersi troppo sul serio, e l’idea di affrontare un tema ancora tabù come quello della vecchiaia. Ormai tutto può essere accettato, anche il fidanzatino di colore, (che anzi è di tendenza), ma non la vecchiaia che tutti rifuggono giocando a fare i giovani fuori tempo massimo. La bellezza del somaro (tratto da un racconto di Margaret Mazzantini) è un bel film con fondo dolceamaro che allude al fascino di ciò che è diverso, magari anche non perfettamente riuscito, ma proprio per questo interessante.

Piero

gennaio 2, 2011 Posted by | Cinema | , , , , , | Lascia un commento

Io, loro e Lara

Un prete missionario con una fede barcollante, torna a casa in cerca di nuove motivazioni. Troverà una famiglia allo sbando: il padre (Sergio Fiorentini) che indossa improbabili parrucchini ed è follemente innamorato della badante moldava; la sorella psicologa (Anna Bonaiuto, forse la migliore attrice italiana, a suo agio anche in un ruolo comico), nevrotica e alle prese con una figlia emo; il fratello, broker e cocainomane (Marco Giallini). In tutto ciò si inserisce Lara (Laura Chiatti, che se la cava bene nella parte non facile di mamma dalla doppia vita), la figlia della badante di cui sopra – sottoposta al giudizio dell’assistente sociale (Angela Finocchiaro, forse l’unico personaggio che non vive un lieto fine) che deve decidere del destino suo e del figlio -, che irrompe in maniera devastante nella vita famigliare. I caratteri della commedia all’italiana ci sono tutti ma ben declinati, accentuati il giusto da un bel gruppo di attori, in un film comunque corale, in cui si ride molto ma che sembra essere soprattutto un elogio della comprensione e della condivisione,  l’esortazione ad andare oltre le barriere sociali e culturali. Verdone dirige bene, come attore usa toni discreti, mai sopra le righe, ben lontano dalle sue macchiette, in un film piacevole, magari anche troppo buono nel valutare i suoi personaggi, ma prendiamolo per un auspicio speranzoso.

Piero

gennaio 21, 2010 Posted by | Cinema | , , , , , | Lascia un commento