Il posto delle fragole

in direzione ostinata e contraria

Il rosso e il blu

Da un libro di Marco Lodoli, la trasposizione cinematografica, probabilmente non troppo letterale, di Giuseppe Piccioni in un film sulla scuola, argomento a dire il vero un po’ inflazionato ma sempre interessante. Lodoli insegna in una scuola professionale della periferia romana, mentre qui la storia si svolge nella ben più piacevole Monteverde. Restano però gli stessi problemi, le stesse vicissitudini, gli stessi conflitti. Piccioni mette da parte gli intenti documentaristici e di denuncia che non gli sono propri per concentrarsi invece sugli aspetti più squisitamente emotivi, pur non rinunciando a qualche graffio qua e là. La situazione della scuola è quella che sappiamo, aumentano ad ogni anno le difficoltà economiche che si traducono in limiti sempre più evidenti alla didattica, con il progressivo decadimento anche delle miglior intenzioni. Qui ad esemplificare tutto questo c’è il contrappunto tra il giovane supplente sui generis e fortemente motivato (Riccardo Scamarcio) e il vecchio professore d’arte (Roberto Herlitzka, con una vena splendida di cinica ironia) che rinuncia del tutto a fare il suo mestiere e in mezzo la dirigente scolastica (Margherita Buy) attaccata alle regole e alla forma ma che finirà per deviare anche lei dai suoi canoni. Ma il film qualche speranza la dà, nell’ultima magistrale lezione del professore d’arte, tra classicismo e romanticismo, che sembra dire che non tutto è ancora perduto.

Piero

settembre 2, 2012 Posted by | Cinema | , , , | Lascia un commento

Mine Vaganti

Tommaso (Riccardo Scamarcio) torna da Roma a Lecce, nel Salento dove abita e prospera la sua famiglia, con l’intenzione di mettere le cose in chiaro una volta per tutte: non intende affatto subentrare assieme al fratello Antonio (Alessandro Preziosi) alla guida del pastificio di famiglia, ha studiato Lettere e non Economia, vuole fare lo scrittore e, ultimo ma non meno importante, è gay. Lo brucia sul tempo proprio il fratello Antonio, quello perfettamente calato nel suo ruolo di erede, che a sorpresa rivelerà la propria omosessualità causando un malore al padre (Ennio Fantastichini, perfetto nel ruolo del patriarca ipocrita e fuori dal tempo, tra vizi privati e pubbliche virtù) e scombussolandone i piani. A complicare le cose Alba (Nicole Grimaudo), destinata ad entrare nella società e nella vita di Tommaso. Bel film corale, tra molte risate – soprattutto quando a sorpresa arrivano gli amici romani di Tommaso – con tanti personaggi di contorno bravi e ben guidati che danno il meglio in una commedia leggera ma non frivola, con finale sognante e con l’intendimento di dire che tutti hanno diritto a vivere la propria vita, a fare le proprie scelte – e i propri errori – liberamente, come fa la nonna, la vera Mina Vagante della famiglia che decide di farsi da parte a modo suo quando capisce che finalmente la sua lezione è stata capita.

Piero

marzo 16, 2010 Posted by | Cinema | , , , , , , | Lascia un commento

La Prima Linea

Liberamente ispirato al libro Miccia corta di Sergio Segio, il film di Renato De Maria si cimenta con la storia di Prima Linea, la seconda formazione terroristica comunista dopo le Brigate Rosse. Il racconto è incentrato sul tentativo di evasione dal carcere di Rovigo di Susanna Ronconi (Giovanna Mezzogiorno), la compagna di Segio, e narrato in prima persona dallo stesso Segio (Riccardo Scamarcio), in una sorta di auto confessione ad anni di distanza dai fatti ricordati. Viene narrata – alternandola con la preparazione e l’esecuzione del piano di evasione – la storia della formazione, dalla nascita al passaggio alla lotta armata, fino alla fine della stessa con la presa d’atto del fallimento, in una spirale sempre più violenta e drammatica. Film estremamente asciutto e sobrio, quasi documentaristico nel raccontare alternando il girato ad alcune scene di repertorio – i funerali del Giudice Alessandrini, il cui assassino segna forse un punto di rottura definitivo – e rifuggendo in questo modo il rischio di idealizzare il terrorismo ed i terroristi. Piace soprattutto per come fa emergere la graduale – e purtroppo tardiva – presa di coscienza da parte di Segio e dei compagni, del proprio fallimento, dell’essere rimasti inevitabilmente soli senza neanche le persone che si volevano difendere e rappresentare, dell’aver “scambiato il tramonto con l’alba”. Alla fine quello che rimane è il senso di vuoto e distruzione, gli occhi delle vittime un momento prima di morire, la consapevolezza del male fatto e che non si può cancellare. Film veramente da vedere, per riflettere su un pezzo di storia patria con la dovuta attenzione, senza mai dimenticare le troppe vittime innocenti.

 

Piero

dicembre 1, 2009 Posted by | Cinema | , , | Lascia un commento

Il grande sogno

Se c’è una cosa che di certo non difetta a questo film è sicuramente l’ambizione, prova ne sia l’argomento con cui si cimenta – sia pur partendo da una base prettamente personale – : niente meno che il ’68 e la rivolta studentesca col suo carico di contrasti, confronti e discussioni mai concluse. Nicola (l’ottimo Riccardo Scamarcio) – in lui c’è dichiaratamente molto del giovane Placido – è un giovane poliziotto pugliese, infiltrato nei movimenti di protesta di cui finirà per condividere almeno in parte le ragioni, e che scoprirà e coltiverà la sua passione per il teatro. La sua vita si incrocia con quella di Libero (Luca Argentero) capo rivoluzionario duro e puro, e Laura (Jasmine Trinca) figlia perbene di una famiglia borghese, che abbraccia convintamente le lotte di protesta. Inevitabilmente, sull’onda della protesta sociale con sullo sfondo il la guerra del Vietnam, si innescano i diversi conflitti, politici, sentimentali, famigliari e generazionali, in un film che suscita reazioni contrastanti (ma che almeno fa pensare…), con un finale volutamente positivo – quasi del tutto – e assolutorio, ma d’altronde il tempo che passa è sempre un filtro edulcorante. Bello il cammeo di Laura Morante (anche al teatro vengono tolte un po’ di ragnatele) e le canzoni del periodo che incorniciano il racconto (Suzanne tra tutte).

Piero

settembre 24, 2009 Posted by | Cinema | , , , | 2 commenti