Il posto delle fragole

in direzione ostinata e contraria

La migliore offerta

La migliore offerta di Giuseppe Tornatore è un gran bel film, difficile dal classificare. Travalica i generi, un po’ storia sentimentale tra tipi umani piuttosto particolari, un po’ giallo che si tinge di noir. Resta comunque, innanzitutto una confezione molto elegante e poi un film che sorprende e fa pensare anche a distanza di tempo. La storia è quella di un battitore d’aste che vive al riparo dai sentimenti e dalle emozioni finché un giorno s’imbatte in una giovane erediteria che gli commissiona la valutazione del proprio patrimonio. Una situazione apparentemente canonica che però sarà l’inizio di una rivoluzione irreversibile nella sua vita. Il film, tra l’altro, riflette sul mondo dell’arte e delle aste di altissimo livello ma il fulcro è la storia che nasce tra l’esperto d’arte (Geoffrey Rush) e la ragazza agorafobica che vive rinchiusa da più di 10 anni nella villa di famiglia, con le passioni, le ossessioni e gli svelamenti. Il finale stravolge tutto lasciando però delle domande in sospeso, e proprio questo è ciò che più colpisce.

Piero

gennaio 21, 2013 Posted by | Cinema | , | 1 commento

Baarìa

Filmone sulla memoria, sul ricordo e, forse, anche sul sogno. Filmone per i costi, il numero di comparse e quello dei grandi attori – molti siciliani, in omaggio all’antica Bagheria del titolo – che compaiono in ruoli di contorno. Film che oscilla tra l’epica del kolossal e la dimensione intima e personale con molto di autobiografico (chiara in tal senso la citazione sui titoli di coda), percorrendo a lunghi passi il Novecento siciliano e, più in generale, italiano. C’è dentro molta politica nel senso della passione e dell’impegno civile del protagonista, le lotte sindacali e le rivolte contadine, i compromessi, i sogni e il disincanto, ma anche l’amore, la fede e la superstizione, le tradizioni arcaiche di un paese che non c’è più. Bellissima la fotografia, bello il film, magari un po’ tortuoso nel finale, con scene forti contrapposte a momenti poetici, e splendida la chiusura circolare, tra sogno e ricordo, appunto.

Piero

ottobre 6, 2009 Posted by | Cinema | , , | Lascia un commento