Il posto delle fragole

in direzione ostinata e contraria

Week end…ance

Inauguriamo questa rubrica che ogni venerdì fornirà consigli musicali su cosa ascoltare e ballare il week end. Ovviamente nessuno è perfetto quindi sentitevi liberi di esprimere pareri e richieste 😉

Iniziamo con un gruppetto niente male e molto molto allegro: I MADNESS!
Sono una band SKA inglese formatasi nella città di Camden. I loro esordi risalgono niente popò di meno che al 1976 e dopo un po’ hanno scritto i loro maggiori successi. Il loro top è stato infatti nei primi anni ’80.
Col passare degli anni hanno cambiato un po’ formazione, con aggiunte, cambiamenti e addirittura scioglimenti (settembre 1986), per poi riunirsi nel 1992 per una serie di concerti e pubblicare, nel 1999 un nuovo album.

Lo stile dei Madness è, come detto, Ska, ma non lo Ska delle origini, bensì quello della seconda ondata: il 2 tone ska. Questo è un genere che prende il nome dal fatto che spesso i colori degli abiti di scena erano il bianco e il nero degli smoking, ma d’altronde anche le band erano spesso composte da persone di colori diversi, cosa non da poco nell’Inghiltrerra di fine anni ’70, che si agitava inquieta per irrisolte questioni a sfondo razziale. Per chi volesse approfondire il la situazione dell’Inghilterra degli anni ’70 c’è il bel libro di Jonathan Coe “La banda dei brocchi“. Capostipiti del 2 tone ska furono The Specials, i quali diedero il là creando le basi poi per tutto il movimento 2 tone ska inglese.

Ora, però, basta con le chiacchiere e largo alla musica.

Un paio di video per voi: il primo è One Step Beyond

Di questa canzone youtube fornisce qualche interessante interpretazione da parte di gruppi di tifosi inglesi; per i curiosi basta cliccare qui.

Il secondo video è un live di Baggy Trousers, canzone usata, con qualche piccola modifica anche dalla Colgate per uno spot

Buon week end 🙂

G.

gennaio 23, 2009 Posted by | musica | , , , , | Lascia un commento

Stella

Stella, della regista francese Sylvie Verheyde, è semplicemente un film delizioso che ricorda e in parte si ispira a I quattrocento colpi di François Truffaut. Siamo nel 1977, la protagonista, Stella appunto, è una bambina di 11 anni cresciuta all’interno di una famiglia piuttosto alternativa che comprende, oltre ai genitori, gli abituali frequentatori del bar in cui vive, in massima parte alcolisti e perdigiorno. Il film, guardando il mondo con gli occhi della protagonista, racconta di un anno per lei cruciale, quello del passaggio dall’infanzia all’adolescenza, con la perdita dell’innocenza, la solitudine e il senso di disagio affrontati e infine superati con un’amica, Gladys, e con la scoperta della letteratura e di quegli scrittori che dicono esattamente ciò che lei prova senza riuscire a esprimerlo a parole. E’ un film molto attuale che indica nella cultura l’unica vera possibilità di riscatto per chi nasce ai margini della società e Stella, la dolce ma spigolosa Leora Barbara, lo capisce benissimo, cogliendo al volo l’occasione che le si presenta e proiettandosi verso un futuro fatto sì di paure e incertezze ma anche di nuove e splendide prospettive.

 

Piero

gennaio 23, 2009 Posted by | Cinema | , , | Lascia un commento